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Si dimette il consigliere Gigante. Le prime dichiarazioni

Un fulmine a ciel sereno anticipa il Consiglio Comunale in programma domani, 14 febbraio. Nel tardo pomeriggio, il consigliere Francesca Gigante ha rassegnato le proprie dimissioni. L’ormai ex consigliere comunale, candidata PDL ma dichiaratasi “indipendente” nel 2015 al suo ingresso nell’assise cittadina, ha deciso di lasciare proprio alla vigilia della discussione sull'approvazione del Bilancio di previsione.

Dopo diversi rumors, la notizia è stata confermata direttamente dal presidente del Consiglio comunale Stanislao Morea che, contattato in serata dalla redazione del NOCI gazzettino, ha ufficializzato le dimissioni dell’ormai ex consigliere: “Intorno alle 17:30 di oggi, la Gigante ha rassegnato le proprie dimissioni per motivi di lavoro e non essendoci i tempi tecnici non si è potuto procedere con la surroga del consigliere in previsione del Consiglio che si terrà domattina, ma avverrà successivamente”.

Dopo l'assessore Parchitelli, una nuova defezione, a qualche settimana dalla fine del mandato, scuote l'Amministrazione locale. Cosa accadrà in Consiglio? Poche ore per saperne di più ma il giorno di San Valentino, probabilmente, non porterà messaggi d'amore a Palazzo di Città.

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AGGIORNAMENTO del 14 febbraio 2018 - ore 17:30

Attreverso un comunicato stampa, che di seguito riportiamo, l'ex consigliere Francesca Gigante ha voluto motivare le sue dimissioni, presentate ieri direttamente nelle mani del presidente del Consiglio comunale Stanislao Morea.

COMUNICATO STAMPA

“La scelta di interrompere questa esperienza amministrativa è dettata da una serie di concause che oggi mi impediscono di portare avanti il mio ruolo con la dovuta serenità”. Queste le righe presentate ieri all’attenzione del Presidente del Consiglio Comunale.

E’ stata una decisione sofferta la mia maturata nel corso degli ultimi mesi, consapevole però di aver svolto il mio compito con il massimo rispetto nei confronti del mandato conferitomi e soprattutto nella massima osservanza della legalità e della trasparenza. Ognuno di noi cerca di conciliare gli impegni lavorativi con quelli istituzionali, con maggiore o minore difficoltà, ma quando l’entusiasmo iniziale si trasforma in totale delusione, in impossibilità di fare ed agire davvero per il bene della comunità, il passo verso le dimissioni è molto breve.

Ricordo ancora il giorno del mio insediamento, ero emozionatissima e desiderosa di fare e soprattutto di dare, di condividere degli obiettivi non solo con le persone che mi avevano dato fiducia ma con l’intera comunità nocese. Mi sono sempre dichiarata “indipendente”, posizione tra l’altro politicamente riconosciuta (lo dico per coloro che sono ancora convinti che io dovessi schierarmi). Forse una delle cose più sensate che io abbia mai fatto: libera da vincoli, da modi di agire, di muoversi a dispetto di coloro che sono sempre stati convinti che io rendessi conto a qualcuno che influenzava le mie decisioni e le mie “alzate di mano in Consiglio” ritenendomi forse priva di materia grigia.

Ho colto, strada facendo, dinamiche che mi hanno fatto riflettere sul sentirmi o meno al posto giusto, sicuramente il mio è stato un errore di valutazione dettato da una eccessiva fiducia data a questa amministrazione nella quale oggi non mi riconosco affatto. Venuti meno quindi tutti i presupposti non ho ritenuto più opportuno restare a “riscaldare una sedia”.

A breve però saremo chiamati alle urne e lo scenario che si presenta davanti ai nostri occhi non è di certo edificante quando penso magari a coloro che parlano di “nuovo” e di “rinnovamento” a fronte di un bagaglio ancora più vecchio, marcio e corrotto di tutto quello al quale abbiamo assistito fino ad oggi. Esco dalla vita politica così come sono entrata: con la certezza di essere riuscita a non farmi toccare dal compromesso, dalle scelte opportunistiche e dal senso del bene comune a basso voltaggio.

Ringrazio con tutto il cuore chi ha creduto in me e mi ha sostenuta, un grazie per la fiducia che mi avete concesso e chiedo scusa a chi, tra di voi, all’oscuro di talune dinamiche, avrà forse qualche difficoltà a comprendere la necessità del mio gesto che in totale coscienza, è stata l’unica scelta possibile. Continuerò ad essere sempre al servizio dei miei cittadini esercitando l’unica vera politica che nel mio piccolo praticavo già prima di essere consigliere: essere tra la gente e con la gente.

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